Orazio e Rosalba Buttiglione
Orazio Buttiglione, classe 1904, un uomo che si è fatto da sé, come si soleva dire una volta, lascia tra le sue carte una biografia che la figlia Rosalba ritrova con grande sorpresa e piacere. Legge con emozione e vi scopre vicende ignorate della vita di un padre un po’ troppo taciturno. Strana la discrepanza tra i suoi silenzi e il desiderio di raccontarsi. Ma a chi? Ai figli certo, alla moglie, ai nipoti. La convinzione che questa fosse la sua volontà ha spinto la figlia Rosalba a trascrivere quanto scritto dal padre Orazio, affinché le sue memorie non si perdano. E raccontando di lui, la figlia trova occasione di parlare un po’ di sé, e di come la famiglia intera abbia vissuto la storia comune, in un periodo di grandi mutamenti politici e sociali. Il tutto senza pretese letterarie, solo per la gioia di raccontare. Rosalba, classe 1941, è un’insegnante di lettere in pensione, con una grande passione per la scrittura. Il ritrovamento della biografia del padre le dà il coraggio e l’occasione per tramandare notizie sulle proprie radici a figli e nipoti.