Quattro giovani donne al loro primo viaggio insieme in Grecia: Silvia, un’insegnante di sostegno, alta, bionda, con una perdita non ancora risolta; Annamaria, ventisei anni, occhi azzurri sfuggenti, tratti duri, nordica quanto basta per immaginare origini lontane e una cicatrice che nasconde una ferita ben più profonda; Alessandra, la più giovane, scura, bella, con un naso importante e uno sguardo da bambina spaventata, difficile da decifrare per tutti (lei compresa); infine Elena, ventotto anni, la più riflessiva, con piccole manie nevrotiche, che vuole lasciarsi alle spalle un amore interrotto.
Con il loro zaino pieno all’inverosimile, approdano a Mykonos, nella confusione e nella calca vacanziera.
Quella terra affascinante, spazzata dalle raffiche di vento e riarsa dal sole, diventa il luogo di partenza per intraprendere un cammino inaspettato dentro loro stesse, nel tentativo di liberarsi dal proprio passato e dalle proprie paure.
Le protagoniste si cercano, si raccontano, si affidano e talvolta sfuggono le une alle altre, provando ad alleggerire un ingombrante bagaglio contenente tutto ciò che negli anni si è accumulato nelle loro complicate vite.
Pian piano nuove identità di delineano, vecchi segreti si svelano.
È solo una parentesi il viaggio? O, paradossalmente, andando oltre, lontano dalle proprie quotidiane esistenze, riusciranno a conoscersi più intimamente e veramente?