Francesco Maurogiovanni nasce a Triggiano (Bari) nel 1944. Completati gli studi classici, si laurea in Filosofia della Scienza con una tesi sul “Principio di indeterminazione” della meccanica quantistica di Heisenberg. Successivamente consegue presso il Liceo classico “Berchet” di Milano l’abilitazione all’insegnamento in Filosofia; intraprende gli studi in Psicologia presso l’Università di Padova, non riuscendo tuttavia a portarli a termine per attendere alla carriera di Dirigente scolastico. Per un quarantennio circa è, appunto, Dirigente; chiude la sua carriera presso l’Istituto “Di Zonno” di Triggiano, in cui ha operato fino al 2011.
Questo male di niente
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Poesie che parlano all’anima.
La struttura della composizione poetica appare deliberatamente slegata da regole codificate o prestabilite, poiché si fonda, appunto, su un nucleo tematico di matrice esistenzialistica, al cui centro sta l’individuo colto, per così dire, nella sua nudità ontologica, quindi senza sovrastrutture teoriche o ideologiche. Nel campo agonico della sua poetica si fronteggiano due elementi basilari, si direbbe fondamentali: da una parte, l’uomo con il suo carico di temporalità sfuggente e spesso inespressa e inesprimibile; dall’altra la Vita, con la sua connotazione comunque indeterminabile, fino al limite estremo dell’insensatezza. […] La prospettiva che ne deriva . come un non-luogo, un atopos, in cui preminente appare una sorta di desertificazione del tutto, una piatta distesa di rattratta disperazione.