Mentre si trasforma, il paesaggio ci trasforma: potrebbe essere questo, in estrema sintesi, il messaggio che questa mostra consegna alla nostra percezione e alla nostra riflessione. Una mostra alla cui realizzazione hanno partecipato diverse competenze e diversi linguaggi espressivi, dalla fotografia, in primis, all’elaborazione artistica, dalla scrittura creativa allo sguardo filmico all’analisi tecnica: una fertile e interattiva convergenza di prospettive e punti di vista per osservare con occhio critico, non routinario, il paesaggio in cui è calata la nostra quotidianità. Guardarlo mentre la sua estetica è sottoposta a continue modificazioni; guardarlo attraverso gli strumenti che l’arte e altri approcci conoscitivi sono in grado di attivare.
Giuseppe Pavone, nato a Bari nel 1955, si occupa di fotografia come ricerca, con particolare attenzione al paesaggio. Ha realizzato i volumi: Sguardi oltre e Ferrovieri e immagini. Ha tenuto numerose mostre personali: a Spalato presso Palazzo Marian, al Teatro Abeliano di Bari, al Castello Aragonese di Taranto, presso il Bastion Spandau di Berlino, solo per citarne alcune. Nel maggio 2004 il suo progetto “SS 407” viene segnalato al premio Intenazionale di fotografia “Viaggio in Basilicata. Identità di un territorio”.
Vincenzo Velati, nato nel 1948, è docente di Storia dell’Arte presso l’Istituto “Pino Pascali” di Bari. Socio fondatore della storica associazione “Spazio immagine” e dell’associazione di fotografia e cultura “La Corte”, ha partecipato nel 1984 alla ideazione e alla realizzazione di “Viaggio in Italia” con Luigi Ghirri e Gianni Leone. Ha pubblicato saggi sulla storia e l’organizzazione della cultura, l’architettura del Novecento a Bari e il libro Le Cattedrali romaniche pugliesi per Laterza nel 2001.