Lo studio confluito nel presente volume ha preso avvio dal desiderio degli autori di condividere gli esiti di un’iniziale ricerca che ha portato alla riscoperta del Cimitero Monumentale di Bari, vetrina privilegiata per definire l’identità storico-culturale della Città, così come essa si è formata a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Il patrimonio storico-artistico di tutti i Cimiteri Monumentali, e in particolare di quelli pugliesi, ancora parzialmente inesplorato, va tutelato dall’incuria, dall’oblio, dalla perdita di senso e valore, cui conseguono inevitabilmente disfacimento e dissesto. Il volume rappresenta un passo verso una maggiore consapevolezza della nostra Storia. Gli autori con questo lavoro desiderano invitare i cittadini a percorrere i viali del Cimitero di Bari con uno sguardo più consapevole e attento. Il libro si articola in due parti. La prima, attraverso biografie, testimonianze e fonti, conduce il lettore in un viaggio di emozione e di curiosità su uomini, donne, famiglie, gente comune e personaggi illustri, cittadini baresi e stranieri che hanno contribuito allo sviluppo urbano e alla crescita socio-culturale del capoluogo. La seconda parte è dedicata alle testimonianze artistiche attraverso la ricostruzione dell’attività di architetti, ingegneri, scultori, capimastri e scalpellini. Spicca tra questi la figura di Ettore Bernich, nel disegnare il volto neo-medievale di alcune significative aree del Cimitero Monumentale barese, modello a lungo perpetuato fino alla svolta Art Déco, alle soglie degli anni Trenta.
Sergio Chiaffarata, laureato a Bari in Didattica della Storia, attualmente è presidente dell’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi e consigliere incaricato del Sindaco di Bari per le politiche di valorizzazione degli insediamenti rupestri e degli ambienti ipogei. Collabora con enti pubblici e privati per la conoscenza del territorio, la tutela del paesaggio storico e la valorizzazione del patrimonio storico-archeologico. Ha pubblicato articoli e casi di studio su argomenti di Storia Medievale, Moderna e Contemporanea, tra cui Il fronte sconosciuto, Palermo 2015 e La didattica museale, Bari 2016.
Giulia Perrino è dottore di ricerca in Storia dell’Arte comparata, civiltà e culture dei paesi del Mediterraneo. Ha collaborato con la casa editrice Laterza in qualità di ricercatrice iconografica. Ha pubblicato la monografia Affari pubblici e devozione privata. Santa Maria del Casale a Brindisi, Bari 2013, e il volume Sulle tracce della disfida. Guerre, trionfi, percorsi di memoria tra Medioevo ed Età Moderna, Barletta 2015, con Fulvio Delle Donne e Victor Rivera Magos, oltre a numerosi contributi in riviste, miscellanee e cataloghi di mostre. I suoi interessi di studio e di ricerca si orientano sui rapporti tra arte e storia sociale, con particolare attenzione all’araldica.